pianura

La Resistenza in pianura

Mezzani (PR)

A Mezzani l’adesione alla Resistenza fu precoce. I primi nuclei partigiani erano soliti a riunirsi nei cimiteri o sulle barche nel fiume Po. Alcuni aderirono alla 78a brigata Garibaldi S.A.P. prodigandosi in spettacolari azioni di sabotaggio lungo la zona rivierasca del Po: rovesciamento di materiale tedesco in fiume, affondamento di draghe nemiche, sottrazione di bestiame che i tedeschi avevano rubato alla popolazione locale. 

Il resto, quasi una sessantina, quando giunse il momento di salire in montagna nell’estate 1944, si costituirono in distaccamento, (“Distaccamento Po”) e raggiunsero le formazioni partigiane che combattevano sull'Appennino. Motivati  da un robusto legame identitario col territorio d'origine e da un forte vincolo di amicizia fra di loro, mal sopportarono la lontananza dal loro paese. Inquadrati inizialmente nella 12a brigata Garibaldi, vicino a Bardi, riuscirono a farsi trasferire prima in Val Baganza, nella zona di Calestano, poi, successivamente, nella Brigata Pablo sui monti più vicini a casa. Scendendo dai monti compirono numerosi azioni contro i nazifascisti di stanza a Mezzani  e nei giorni 25 e 26 aprile una squadra del “Distaccamento Po” guidò l'insurrezione nel paese liberandolo definitivamente da tedeschi e fascisti.


Testimonianza di Ricildo Bianchini e Primo Rosati


Galleria fotografica

POI percorso Tutti i punti del percorso

  1. Portomaggiore (FE)
  2. Argenta (FE)
  3. Fosdondo (RE), 15 aprile 1945
  4. Villa Gavassa (RE), 15 settembre 1943
  5. Villa Cavazzoli (RE), 12 maggio 1944
  6. Pratofontana (RE), 11 agosto 1944
  7. Sant'Ilario (RE), 16 dicembre 1944
  8. Brescello (RE), 13 aprile 1945
  9. I Martiri del Senio a Lugo (RA)
  10. La strage del ponte Felisio a Solarolo (RA)
  11. Reggiolo (RE), 17 settembre 1944 e 14-17 aprile 1945
  12. Villa Sesso (RE), 17-21 dicembre 1944
  13. Villa Cadè - Ponte Cantone (RE), 9-14 febbraio 1945
  14. Cadelbosco Sopra (RE), 28 febbraio 1945
  15. Gonzaga (MN), 19 dicembre 1944
  16. Fabbrico (RE), 27 febbraio 1945
  17. San Martino in Rio (RE), novembre 1943, poi marzo-aprile 1945
  18. Canolo di Correggio (RE), giugno 1944, dicembre 1944, aprile 1945
  19. Il grande monumento alla Resistenza ad Alfonsine (RA)
  20. Anzola dell’Emilia e San Giovanni in Persiceto (BO)
  21. Mirandola, Via 5 Martiri (MO)
  22. La Baracca di Roncarolo, Caorso (PC)
  23. San Secondo Parmense (PR)
  24. Argelato (BO)
  25. La battaglia di Rovereto sul Secchia (MO)
  26. Ponte Ruffio (FC)
  27. La Borghesa di Rottofreno (PC)
  28. Medicina (BO)
  29. I ragazzi ebrei di Villa Emma di Nonantola (MO)
  30. Fiorenzuola d’Arda (PC)
  31. Altedo di Malalbergo (BO)
  32. Lo scambio di prigionieri di Limidi di Soliera (MO)
  33. Monticelli d’Ongina (PC)
  34. Fusignano (RA), gli scontri del Palazzone
  35. Casa Cervi a Gattatico (RE), settembre-novembre 1943
  36. Museo della Battaglia del Senio ad Alfonsine (RA)
  37. Cotignola Città dei Giusti (RA): una solidarietà che resiste alla guerra
  38. Martorano (FC)
  39. Soragna (PR)
  40. Mezzani (PR)
  41. Bagnile e San Giorgio (FC)