Rimini tra la fine del 1943 e il 1945 diventa uno dei principali centri della guerra in Italia, sia per la vicina presenza della Linea Gotica, sia perché porta d'ingresso alla pianura padana: per questi motivi viene travolta dalla battaglia.
Subisce dal 1 novembre 1943 al settembre del 1944 quasi 400 bombardamenti, da mare, da cielo e da terra; le case distrutte sono l'82%. Questa furia travolge tutto, sia la popolazione civile che tedeschi, fascisti e partigiani. La città si svuota quasi totalmente, e la resistenza e la repressione acquisiscono così caratteristiche uniche nello scenario italiano.
Resistenza mAPPe Rimini, a cura di Daniele Susini e Elisa Gardini
Coordinamento: Luisa Cigognetti
Fonti iconografiche: Archivio Fotografico della Biblioteca Civica Gambalunga, Rimini; Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea della provincia di Rimini