Medicina (BO)
Tra la primavera e l’estate del 1944 nei comuni della pianura bolognese si susseguono manifestazioni e scioperi dei lavoratori salariati del settore agricolo. Le donne invadono le sedi comunali chiedendo un aumento delle razioni alimentari e guidano le proteste di massa contro la chiamata alle armi dei giovani e la precettazione degli operai; mondine e braccianti rivendicano miglioramenti salariali e nelle condizioni di lavoro, senza recedere davanti alle minacce di reazione armata dei nazifascisti. Tra il 15 e il 20 maggio 1944 centinaia di mondine di Medicina scendono in sciopero ottenendo una maggiorazione delle razioni di pane, riso, minestra e marmellata. Le agitazioni toccano tutti i comuni, consolidano il dissenso verso la Rsi e fanno da supporto all’offensiva armata della Resistenza.