Nell’estate del 1944 la Resistenza bolognese alza il livello di sfida in pianura sabotando il conferimento del grano alle autorità della RSI e attaccando i presidi nazifascisti. Verso le 3 del mattino del 9 agosto 1944, in risposta a un’incursione fascista in località Funo, un nucleo di partigiani della brigata 7ª Gap attacca la Casa del fascio di Argelato presidiata da militi della Guardia nazionale repubblicana incaricati di vigilare sulla trebbiatura.
I gappisti lanciano una bomba che distrugge la porta di accesso, collocano all’interno un ordigno ad alto potenziale e si allontanano. L’esplosione distrugge l’edifico, muoiono i custodi e alcuni militi. I fascisti, poche ore dopo, rispondono uccidendo per rappresaglia sei civili sulle macerie.