pianura

La Resistenza in pianura

Villa Sesso (RE), 17-21 dicembre 1944

A Villa Sesso, nella pianura poco a nord di Reggio, vivono diverse famiglie di mezzadri antifascisti.

La casa colonica dei Montecchi-Davoli è sede del comando provinciale Sap. Quelle dei Miselli e dei Catellani sono depositi di armi destinate alla montagna. Quella dei Manfredi è luogo di riunione del Pci e del Cln, nonché base importante di raccolta e partenza per la montagna di quanti affluiscono nelle formazioni garibaldine. La villa è quindi sotto osservazione da parte delle autorità fasciste. 
A fine 1944 il comandante provinciale della Gnr colonnello Anselmo Ballarino avvia il rastrellamento della zona.

Il 29 novembre 1944 viene ucciso vicino a casa il sappista diciottenne Emore Grazioli.

La notte tra il 16 e il 17 dicembre 170 fascisti circondano Sesso, poi perquisiscono e saccheggiano l'abitato,  uccidendo quattro giovani trovati in possesso di una radio e arrestandone altri sette.

Il 19 i partigiani uccidono sei civili, coinvolti come delatori nell'eccidio del 17.
Il 20 si svolge un nuovo rastrellamento fascista, con circa 180 uomini comandati dal maggiore Attilio Tesei dell'Upi: vengono eseguiti 432 fermi, 57 arresti e 14 fucilazioni, nei pressi della locale cooperativa. Muoiono tra gli altri Virginio Manfredi con tre dei suoi figli (Guglielmo, Gino, Aldino; un quarto, Alfeo, era stato ucciso il 17) e Ferdinando Miselli con il figlio Remo (un altro, Ulderico, era stato fucilato a Ciano poco tempo prima). Le due famiglie sono ricordate in lapidi scoperte nel 1985 e nel 1997 nei pressi delle rispettive case.

Il 21 i militi della Brigata nera inviati a presidiare il paese uccidono altri 5 giovani che si stavano recando a Reggio in bicicletta.


Galleria fotografica

POI percorso Tutti i punti del percorso

  1. Portomaggiore (FE)
  2. Argenta (FE)
  3. Fosdondo (RE), 15 aprile 1945
  4. Villa Gavassa (RE), 15 settembre 1943
  5. Villa Cavazzoli (RE), 12 maggio 1944
  6. Pratofontana (RE), 11 agosto 1944
  7. Sant'Ilario (RE), 16 dicembre 1944
  8. Brescello (RE), 13 aprile 1945
  9. I Martiri del Senio a Lugo (RA)
  10. La strage del ponte Felisio a Solarolo (RA)
  11. Reggiolo (RE), 17 settembre 1944 e 14-17 aprile 1945
  12. Villa Sesso (RE), 17-21 dicembre 1944
  13. Villa Cadè - Ponte Cantone (RE), 9-14 febbraio 1945
  14. Cadelbosco Sopra (RE), 28 febbraio 1945
  15. Gonzaga (MN), 19 dicembre 1944
  16. Fabbrico (RE), 27 febbraio 1945
  17. San Martino in Rio (RE), novembre 1943, poi marzo-aprile 1945
  18. Canolo di Correggio (RE), giugno 1944, dicembre 1944, aprile 1945
  19. Il grande monumento alla Resistenza ad Alfonsine (RA)
  20. Anzola dell’Emilia e San Giovanni in Persiceto (BO)
  21. Mirandola, Via 5 Martiri (MO)
  22. La Baracca di Roncarolo, Caorso (PC)
  23. San Secondo Parmense (PR)
  24. Argelato (BO)
  25. La battaglia di Rovereto sul Secchia (MO)
  26. Ponte Ruffio (FC)
  27. La Borghesa di Rottofreno (PC)
  28. Medicina (BO)
  29. I ragazzi ebrei di Villa Emma di Nonantola (MO)
  30. Fiorenzuola d’Arda (PC)
  31. Altedo di Malalbergo (BO)
  32. Lo scambio di prigionieri di Limidi di Soliera (MO)
  33. Monticelli d’Ongina (PC)
  34. Fusignano (RA), gli scontri del Palazzone
  35. Casa Cervi a Gattatico (RE), settembre-novembre 1943
  36. Museo della Battaglia del Senio ad Alfonsine (RA)
  37. Cotignola Città dei Giusti (RA): una solidarietà che resiste alla guerra
  38. Martorano (FC)
  39. Soragna (PR)
  40. Mezzani (PR)
  41. Bagnile e San Giorgio (FC)