Molte delle azioni decisive per la liberazione di Ravenna, sia da parte alleata che partigiana, ebbero luogo nei dintorni della città, anche per tutelare il ricco patrimonio artistico.
Malgrado ciò il centro storico fu comunque teatro di alcune drammatiche rappresaglie nazifasciste ai danni di militanti antifascisti e del grave danneggiamento di alcune antiche basiliche.
Altri luoghi rappresentano le tappe di un’esperienza particolare, come quella della 28a Brigata partigiana, che dopo la stagione clandestina fu riorganizzata e combatté gli ultimi mesi di guerra come truppe regolari a fianco degli Alleati.