Gli Alleati a Ravenna

Ravenna

Gli Alleati a Ravenna

La liberazione di Ravenna fu un importante risultato militare, favorito dalla collaborazione con i partigiani, conseguito il 4 dicembre del 1944 da reparti canadesi ed inglesi dell’VIII Armata britannica, quando tutta la linea del fronte italiano era ferma e questo settore romagnolo rappresentava la posizione più avanzata della risalita verso nord degli Alleati.

Il percorso da loro seguito per entrare in città spiega la lunga manovra  di accerchiamento che fu necessaria per sconfiggere i tedeschi.

Successivamente la sosta invernale delle truppe in città rese possibili i primi soccorsi e vide l’organizzazione congiunta fra reparti italiani e alleati per l’offensiva primaverile.

POI percorsoTutti i punti del percorso

  1. Basilica di S. Apollinare in Classe salvata da Alleati e partigiani Classe. Via Classense
  2. Primo ingresso dei reparti corazzati nella cerchia cittadina. Ponte Nuovo, Via Romea Sud attraversamento sui Fiumi Uniti
  3. Porta Nuova o Cesarea. Via Cesarea
  4. Liceo Classico Dante Alighieri, sede delle truppe canadesi. Viale Farini
  5. Cimitero militare del Commonwealth e della Brigata Ebraica. Piangipane, Strada Provinciale 30

Gli altri percorsi

Il fascismo a Ravenna

Durante il ventennio 1923-1942 il regime ridefinì il volto attuale della città con un vasto piano di edilizia civile e monumentale, creando la scena di quelli che saranno i principali eventi della politica locale.

Gli Alleati a Ravenna

La liberazione di Ravenna fu un importante risultato militare, favorito dalla collaborazione con i partigiani, conseguito il 4 dicembre del 1944 da reparti canadesi ed inglesi dell’VIII Armata britannica, quando tutta la linea del fronte italiano era ferma e questo settore romagnolo rappresentava la posizione più avanzata della risalita verso nord degli Alleati.

Il prezzo della Liberazione. Guerra e resistenza a Ravenna

Molte delle azioni decisive per la liberazione di Ravenna, sia da parte alleata che partigiana, ebbero luogo nei dintorni della città, anche per tutelare il ricco patrimonio artistico.

Il prezzo della Liberazione. Percorso extraurbano

A pochi kilometri dal centro si conservano i segni delle perdite più dolorose avvenute nell’inverno 1944-45: la distruzione di un’importante basilica romanica e i “luoghi del silenzio” che ci riportano alla memoria il grande contributo di vite umane causato da quel conflitto.