Vita quotidiana, cospirazione e Resistenza

Piacenza

Vita quotidiana, cospirazione e Resistenza

La Resistenza piacentina (8 settembre 1943 - 28 aprile 1945) va inquadrata nel contesto della II Guerra mondiale. Nel corso della lunga Campagna d’Italia è costante la preoccupazione, da parte della Germania, per il controllo dell’area che va dalla Liguria alle Alpi francesi. Per i tedeschi è zona di operazioni per il temuto sbarco sul litorale ligure; per gli Alleati, un'area da indebolire minacciandone le vie di comunicazione e impedendo i rifornimenti. Ciò pone in posizione strategica il territorio piacentino, situato sulle principali traiettorie di attraversamento, la Via Emilia e il Po, e attribuisce alla Resistenza locale un ruolo di grande rilievo, rendendo costante la repressione nazifascista sul territorio.

Il percorso proposto si sviluppa su due direttrici: luoghi segnati dalla storia del Movimento di Liberazione in città, ma che nel contempo consentono di richiamare eventi e protagonisti  della Resistenza nelle vallate e in Appennino; e luoghi in cui la presenza di Monumenti pubblici ha  rilievo civile ed etico.

Sui monti di Piacenza, canzone dedicata al celeberrimo partigiano “Ballonaio” (Giovanni Lazzetti) della Divisione Piacenza, fucilato dai fascisti nel 1945, dal CD Noi siam nati chissà quando chissà dove


  • Distanza: 11,4 km
  • Mezzo consigliato: a piedi/in bicicletta o a piedi/mezzo motorizzato
  • Tempo stimato di percorrenza: 2 ore ca.

Il tragitto si snoda in parte in centro storico e in parte lungo il fiume Po e può essere percorso in bicicletta utilizzando i numerosi tratti su pista ciclabile. In alternativa, si può compiere il giro parte a piedi, nelle zone a traffico limitato del centro storico, e in parte con mezzo motorizzato nell'area esterna alla cinta muraria.


Crediti delle fonti video e audio presenti nel percorso: Noi siam nati chissà quando chissà dove, film della Resistenza piacentina di Francesco Barbieri e Andrea Canepari, 2005; Archivio storico dell'Istituto Luce; Archivio Cineclub Piacenza; CD Noi siam nati chissà quando chissà dove, canzoni della Resistenza piacentina, Associazione culturale Laterzagenerazione (con: Donata Pinti, Betti Zambruno, Piercarlo Cardinali, Silvano Biolatti, Gianpiero Molfatto).

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