Il percorso inizia dall'ingresso del Palazzo del Comune, dove si trova affissa la lapide che ricorda il conferimento, il 9 ottobre 1996, della Medaglia d’Oro al valor militare al Comune di Piacenza per i meriti nella lotta di Liberazione da parte del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
In venti mesi di duro servaggio riaffermava col sangue dei suoi figli le nobili tradizioni che nel primo Risorgimento la fecero proclamare la Primogenita... Nelle giornate della riscossa i suoi cittadini ascrivevano a loro privilegio ed onore la riconquista delle proprie case e delle patrie libertà ed issavano sulla civica torre il santo tricolore consacrato dal sacrificio dei caduti.
Secondo i riconoscimenti ufficiali, nell’aprile 1945 le Divisioni della XIII Zona-Piacenza, contavano 6.636 “partigiani”, oltre a 1.119 “patrioti” e 497 “benemeriti”. A essi si devono aggiungere coloro che entrarono in formazioni partigiane in altre zone d'Italia e all'estero, i 5.200 piacentini che dopo l'8 settembre si rifiutarono di continuare a combattere con i nazifascisti e divennero Internati Militari, coloro che combatterono a fianco degli Alleati nel Corpo Italiano di Liberazione, e le donne e gli uomini che con il loro aiuto ne sostennero la lotta.