Piacenza / Vita quotidiana, cospirazione e Resistenza
Piazza dei Cavalli – Dopo la Liberazione
La voce di Arnoldo Foà ricorda le parole che il comandante “Fausto” rivolse ai suoi partigiani all'indomani della liberazione di Piacenza: parole di speranza in un'Italia libera e democratica, che supera la guerra e guarda con fiducia alla ricostruzione morale e materiale del paese.
Tutti i punti del percorso
- Piazza dei Cavalli 1 – Piacenza medaglia d'oro alla Resistenza
- Camera di Commercio, Piazza dei Cavalli 35 – Lettere di condannati a morte della Resistenza piacentina: Alfredo Borotti
- Piazza Cittadella 29 – Tutti alla guerra!
- Via Roma 23 – La Resistenza in grigioverde
- Via Benedettine 60, angolo Via Abbondanza – Il CLN in città
- Stabilimento Cementirossi, Via Caorsana 15/d – La repressione nazifascista
- Via La Primogenita – La fuga in montagna e l'adesione alla Resistenza
- Stradone Farnese 6 – Giardino della Memoria
- Piazzale Genova 1 – L'inizio e la fine della guerra di Liberazione
- Viale Malta 18 – La Resistenza all'Arsenale militare
- Osteria Lupi, Via Taverna 137 – Il primo antifascismo e la Resistenza
- Collegio Morigi, Via Taverna 37 – I partigiani stranieri per la liberazione di Piacenza
- Chiesa San Giovanni in Canale, Via Croce 26 – La partecipazione del clero alla Resistenza
- Piazzetta Tempio 52 – La città sotto i bombardamenti: sede dell'UNPA
- Piazza dei Cavalli – Dopo la Liberazione
Galleria fotografica
Foto del comandante “Fausto” della Divisione “Piacenza” al Monticello (Fausto Cossu, Tempio Pausania 1915 - Piacenza, 16 aprile 2005; avvocato)
Dopo la Liberazione: consegna delle armi nel cortile di Palazzo Farnese
Dopo la Liberazione: cerimonia e sfilata delle Divisioni partigiane in centro città
Dopo la Liberazione: uno dei tanti funerali partigiani
Un attestato di “Patriota” conferito a un partigiano firmato dal Generale Alexander
