Dopo i rastrellamenti della primavera del 1944, i partigiani della montagna reggiana tentano di riorganizzarsi. Il monte Ventasso diviene il centro delle loro attività e così il territorio toanese acquisisce rilevanza strategica. Il 4 maggio è assalito il presidio fascista di Cerredolo: per la prima volta alcuni militi vengono fucilati.
Per rappresaglia i fascisti uccidono cinque renitenti alla leva. Dopo la battaglia dello Sparavalle del 10 giugno, i partigiani ottengono il controllo di Villa Minozzo e Toano. Da metà giugno il territorio toanese, insieme alle altre aree della montagna reggiana e modenese temporaneamente liberate, diviene parte della “Repubblica di Montefiorino”. Il 24 luglio si tengono a Toano le elezioni per la Giunta comunale. Dal 30 luglio, i tedeschi avviano un rastrellamento che colpisce brutalmente l'Appennino reggiano. Anche il centro abitato di Toano viene incendiato.
La Repubblica cade, ma dopo il riflusso tedesco, i partigiani riprendono il controllo del territorio. Il 12 ottobre l’ennesimo attacco tedesco viene contrastato efficacemente dalle forze partigiane.