Fino alla primavera del 1944, tedeschi e fascisti incontrano grandi difficoltà nell’Appennino bolognese. Brigate partigiane come la Toni Matteotti Montagna nell’alta valle del Reno e la Stella Rossa a Monte Sole controllano vaste zone e nuclei abitati, eliminano i presidi nemici sul territorio, si spostano e si riorganizzano velocemente rendendo inefficaci le incursioni nazifasciste.
Il 17 aprile 1944, Castel d’Aiano è occupata dai partigiani fino alle prime ore del giorno dopo. Il 25 luglio, una colonna fascista viene attaccata da uomini delle divisione partigiana Modena-Armando sulla strada Labante-Castel d’Aiano. Solo con l’ampia offensiva del settembre-ottobre 1944, culminata nella strage di Monte Sole-Marzabotto, l’esercito tedesco prende saldamente il controllo di un territorio fondamentale per il suo sistema difensivo, già sotto pressione per l’urto dell’attacco alleato dalla Toscana.