Nell'ottobre del 1944 la quasi totalità della 36a Brigata Garibaldi prende posizione nella valle di Purocielo. Il fronte è ormai prossimo e i comandi tedeschi stabiliscono di eliminare le formazioni partigiane dell'area. La Brigata, priva di vestiario adatto all'inverno e a corto di provviste, decide di sfondare il fronte verso Fornazzano con l'intento di ricongiungersi alle forze alleate. La battaglia di Purocielo ha inizio la mattina del 10 ottobre 1944, quando questa azione viene stroncata dalle cannonate tedesche. Per tre giorni i partigiani sostengono la durissima controffensiva nemica. Nonostante le ingenti perdite, la Brigata riesce infine a passare compatta il fronte e a riunirsi con gli Alleati.
Tra i luoghi più significativi delle vicinanze, vanno ricordati Ca' di Gostino, sede del comando di Brigata, e Poggio Termine di Sopra - Monte Calamello, dove hanno termine i combattimenti il 12 ottobre.
I partigiani morti nella battaglia di Purocielo sono ricordati a Ca' Malanca, luogo dei primi scontri, con un cippo commemorativo che riporta i nomi, le città e le nazioni di origine dei deceduti. Nella medesima località, nel 1990 è stato istituito il «Centro Residenziale Ca' Malanca di studi ed iniziative sulla Lotta di Liberazione in Emilia-Romagna». Una delle case di battaglia è adibita a museo mentre una seconda può alloggiare gruppi visita. Tra le escursioni proposte, quella denominata "Sentiero dei Partigiani" consente di ripercorrere tutti i luoghi della battaglia di Purocielo.