Palaveggio di Polinago

Percorsi extraurbani / La Zona Libera di Montefiorino

Palaveggio di Polinago

Il territorio comunale di Polinago è stato scenario di diversi scontri durante la guerra; il più importante risale a metà settembre 1944, quando i tedeschi rastrellano la zona fra Monte Palaveggio e Monte San Martino. Queste due frazioni, data la loro posizione sopraelevata, erano luoghi strategici per le bande partigiane.

Tra il 12 e il 14 settembre una colonna tedesca riesce a salire alla Croce di Costrignano costringendo allo sganciamento tutte le formazioni partigiane presenti intorno a Monte San Martino. Il maggior peso del rastrellamento è sostenuto dalla Brigata Costrignano che dopo il cedimento delle linee di difesa si ritira sul Monte Palaveggio. Qui tra il 13 e il 14 settembre sostiene una dura battaglia contro i tedeschi subendo la perdina di alcuni uomini.

A Palaveggio, appena sotto il borgo ormai abbandonato, è oggi presente una lapide dedicata ai caduti della Brigata Costrignano: Emilio Mazzi, Nino Muzzioli, Giorgio Tommasi e Geminiano Mezzacani. A San Martino è invece presente un cippo eretto nel luogo dove venne rinvenuto il cadavere di uno di loro, Emilio Mazzi: ferito negli scontri a Palaveggio e nascosto nei boschi dai compagni, viene scovato e quindi freddato dai tedeschi.


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