Il civico 41 di Via Vittorio Emanuele (oggi Via Repubblica 44) ospitò la prima sede dell’Unione Nazionale Protezione Antiaerea. I militi dell’UNPA si occupavano degli interventi di emergenza legati al pericolo di bombardamenti dal cielo.
In caso di allarme, mentre la cittadinanza correva al riparo, i militi continuavano a pattugliare le strade, per soccorrere i civili in difficoltà. Le loro mansioni erano le più svariate: dai semplici compiti di amministrazione e organizzazione al pronto intervento e allo sminamento di ordigni e proiettili.
Spesso queste attività venivano svolte in mancanza di attrezzatura adeguata: i militi erano equipaggiati con un elmetto, una maschera antigas, una cintura con gli strumenti utili, ma per il resto erano malvestiti, e operavano su tutta l'area urbana muovendosi con il solo ausilio di un camioncino e di due motocarri a tre ruote.
La loro sede centrale da Via Repubblica si spostò ben presto prima presso la scuola elementare all’inizio di Strada Montanara e infine nella campagna delle vicinanze a Villa Negrona.
Scavi tra le macerie
Testimonianza di Oliviero Cervi