Consacrata dal fascismo come strada degli eroi, sulla via Maroncelli si affacciano importanti palazzi storici.
Al civico 19 troviamo il Palazzo Paulucci di Calboli Dall’Aste: l'edificio sorge sulle fondamenta di due o più costruzioni preesistenti. La maestosa facciata, gli smussi barocchi degli angoli laterali e i tre ordini di finestre fregiate da mensole in pietra, fanno del fronte un esempio di architettura del pieno Settecento. Lavori di ristrutturazione furono realizzati intorno al 1850-1870, quando i Paulucci acquisirono il palazzo.
Interessanti gli interventi effettuati negli anni Venti, come la camera a piano terra con decorazioni eseguite da Maceo Casadei, e la sala biblioteca, con episodi della storia della famiglia eseguiti nel 1928 dal riminese Gino Ravaioli. Un imponente cancello in ferro battuto divide l'androne principale dalla corte interna. Il palazzo fu residenza di Fulcieri Paulucci de' Calboli, medaglia d'oro ed eroe della prima guerra mondiale, mentre all’epoca dei fatti qui narrati il palazzo è sede del Comando Provinciale dell'Esercito Italiano.