Alle ore 10 del 27 marzo 1944, al suono della sirena di allarme aereo che veniva provata tutti i giorni alle 10, le maestranze della Mangelli – importante stabilimento tessile di Forlì di oltre 1500 operai in cui era molto forte il movimento partigiano – escono dall’edificio scioperando e si dirigono in corteo verso il centro di Forlì, seguiti dai lavoratori delle altre industrie.
Principalmente si tratta di lavoratrici chiamate a sostituire gli uomini chiamati alle armi o arruolatesi nelle file del movimento partigiano. Inizia così una giornata di agitazione che coinvolge l’intera cittadinanza, decisa a salvare la vita dei nove giovani renitenti alla leva condannati dal Tribunale militare e a dimostrare apertamente e fisicamente la propria ostilità all’autorità nazifascista e alla guerra.
Attualmente sede del Consorzio Acque, della fabbrica di seta artificiale Orsi Mangelli, progettata nel 1925 da A. Bàzzero, oggi rimane solo l’edificio che ospitava gli uffici.