Via R. Morandi, n. 2 (San Polo di Torrile)
Nell'area adiacente all'antica chiesa di San Polo, oggi in parte riconvertita a parco urbano, fino agli anni Settanta del secolo scorso sorgevano la tenuta e la villa della famiglia Mischi, una serie di fabbricati disposti a corte, ai quali si accedeva attraverso un arco sovrastato da una torretta. Dopo l'8 settembre 1943, in virtù della sua centralità all'interno del paese, palazzo Mischi venne occupato dai tedeschi, che vi impiantarono gli uffici della Todt.
Esso rappresentava, pertanto, uno degli obiettivi sensibili delle incursioni aeree degli Alleati. Durante l'occupazione nazifascista, l'area della corte venne ripetutamente bombardata dagli anglo-americani che, però, non conoscendo l'esatta posizione del caseggiato, non riuscirono ad apportarvi danni significativi.
Nella prima metà di aprile del 1945, tuttavia, a seguito dell'ennesimo sgancio di spezzoni da parte degli Alleati, proprio in prossimità di corte Mischi trovò la morte il quarantaduenne torrilese Gino Montanari. Pochi giorni dopo, il 16 aprile, nella stessa area morirono sotto le bombe altri due abitanti di Torrile, Pasquale e Arnaldo Zani. Entrambi gli episodi suscitarono grande impressione in tutto il paese, poiché nelle precedenti incursioni, che pure erano state piuttosto frequenti, non si era registrata alcuna vittima tra i civili.
Oggi della corte non rimane più alcuna traccia, perché nel 1974, negli anni del boom immobiliare, quel che restava degli antichi fabbricati che la costituivano fu abbattuto per far posto alla costruzione di moderni condomini.
Testimonianza di Giannina Rolli