Str. Provinciale Asolana 343, n. 30 (San Polo di Torrile)
Al centro del piccolo parco urbano intitolato ad “Attilio Gombia”, a San Polo di Torrile, un cippo in marmo ricorda gli eventi che negli ultimi giorni di guerra, mentre altrove già si gioiva per la Liberazione, funestarono l'intera comunità del paese. Il 25 aprile 1945, gruppi di soldati tedeschi sbandati, in fuga verso il Po, si accanirono contro la popolazione civile e, mentre cercavano di raggiungere il ponte di San Siro, lungo l'attuale via Matteotti, uccisero per rappresaglia cinque persone.
Tra di esse vi erano tre civili, i torrilesi Tullo Passera e Bonfiglio Pelagatti e il colornese Gino Terzi, e due partigiani che, insieme ad alcuni compagni, avevano ingaggiato uno scontro a fuoco con i tedeschi nelle vicinanze della casa della famiglia Rolli, il sappista Umberto Campanini (“Berto”), originario di San Polo, e il diciassettenne di Colorno Sergio Pinazzi (“Sergio”), che giovanissimo era salito sui monti e si era unito alla 78ª brigata Garibaldi Sap.
Oltre a loro, rimase gravemente ferito nello scontro anche Gino Finardi che, però, sopravvisse.
Testimonianza Gino Finardi