Gli obiettivi principali dei bombardamenti su Bologna sono la stazione ferroviaria (the most important railway centre in Italy) e la stazione di trasformazione e smistamento dell’energia elettrica di Santa Viola. Quest’ultima, soprattutto, è ritenuta fondamentale per l’alimentazione della rete ferroviaria di cui la città costituiva lo snodo oltre che essere raccordo del principale tronco delle linee elettriche che collegavano Italia centrale e settentrionale (The Santa Viola transformer and switching station located immediately south of the railway line to Milan and some 500 yards east of the bridge over the river Reno).
I bombardamenti pesanti sulla città sono 32 su quasi 100 incursioni aeree. Il più sanguinoso avviene il 25 settembre 1943 quando, per una cattiva gestione dell’allarme, i cittadini sono colti in strada (1.033 vittime). Nel complesso i bombardamenti uccidono 2.481 persone mentre 2.074 riportano ferite. Gli edifici distrutti o lesionati sono il 49% del totale.
La prima importante incursione, ad opera degli inglesi, avviene nella notte tra il 15 e il 16 luglio 1943. Dal secondo bombardamento, il 24 luglio 1943, le incursioni sono statunitensi e diurne. Gli americani operano ad alta quota, per sottrarsi alla pur debole contraerea, ciò che comporta una certa imprecisione di tiro (l’Ospedale Maggiore e l’Archiginnasio sono certamente colpiti per errore).
Bombing Of Bologna (1943)