A Bologna, prima del 1938, la piccola comunità ebraica era ben integrata nella realtà cittadina, ma con l’introduzione della legislazione antisemita cominciarono le discriminazioni, preludio della persecuzione iniziata l’8 settembre 1943 con l’insediamento in città dell’esercito di occupazione nazista.
Soldati tedeschi, fascisti e collaborazionisti parteciparono alla caccia all’ebreo, spesso destinata a concludersi con la morte dei deportati nei campi di sterminio.