pianura

La Resistenza in pianura

Cotignola Città dei Giusti (RA): una solidarietà che resiste alla guerra

Tra la fine del 1943 e la primavera 1945 la piccola città di Cotignola arroccata sugli argini del Senio accolse ed ospitò nelle proprie case fino a 41 ebrei provenienti da varie città italiane, in mezzo al turbine della guerra che alla fine l'avrebbe distrutta in misura impressionante.

Il sistema di protezione messo in atto qui risulta del tutto particolare poiché vide impegnato ed esposto il Commissario Prefettizio di allora Vittorio Zanzi, che reggeva le sorti dell'amministrazione cittadina, alcuni sacerdoti cattolici locali, impiegati comunali d'anagrafe e diverse famiglie coloniche che riuscirono per mesi e mesi a nascondere la presenza sia di ebrei, che di perseguitati politici e di ex prigionieri ricercati dai tedeschi.

Anche la casa e la famiglia del pittore locale Luigi Varoli fu a lungo rifugio sicuro per le famiglie Ottolenghi, Valabrega, Oppenheim, Macchioro e De Martino, distribuite poi a piccoli gruppi in diverse abitazioni rurali, fino al giorno della liberazione.

Nonostante le precarie condizioni in cui venne a trovarsi Cotignola per cause belliche e il numero elevato dei collaboratori, la rete di complicità non ebbe mai cedimenti e diede luogo poi, per Anna e Luigi Varoli, Vittorio e Serafina Zanzi, a quattro riconoscimenti di Giusti fra le Nazioni ad opera dello Stato d'Israele, documentati ufficialmente a Yad Vashem.

Oggi due monumenti nel centro urbano, un Parco dei Giusti dedicato alla Memoria dei Salvatori e dei Salvati, con tutti i singoli nomi impressi sulla grande stele, oltre ad un'apposita sezione del Museo Civico Varoli documentano questa originale vicenda, ripresa anche da trasmissioni RAI.

Infine va intesa come una forma di resistenza armata la presenza da queste parti, negli ultimi mesi di guerra, di volontari della Brigata Ebraica inquadrati all'interno dell'VIII Armata britannica con la possibilità di combattere sul fronte contro i nazisti.


Museo Varoli

Corso Sforza 21, 48010 Cotignola (RA)
Tel. 0545.908879
Mail : fabbrim@comune.cotignola.ra.it


Galleria fotografica

POI percorso Tutti i punti del percorso

  1. Portomaggiore (FE)
  2. Argenta (FE)
  3. Fosdondo (RE), 15 aprile 1945
  4. Villa Gavassa (RE), 15 settembre 1943
  5. Villa Cavazzoli (RE), 12 maggio 1944
  6. Pratofontana (RE), 11 agosto 1944
  7. Sant'Ilario (RE), 16 dicembre 1944
  8. Brescello (RE), 13 aprile 1945
  9. I Martiri del Senio a Lugo (RA)
  10. La strage del ponte Felisio a Solarolo (RA)
  11. Reggiolo (RE), 17 settembre 1944 e 14-17 aprile 1945
  12. Villa Sesso (RE), 17-21 dicembre 1944
  13. Villa Cadè - Ponte Cantone (RE), 9-14 febbraio 1945
  14. Cadelbosco Sopra (RE), 28 febbraio 1945
  15. Gonzaga (MN), 19 dicembre 1944
  16. Fabbrico (RE), 27 febbraio 1945
  17. San Martino in Rio (RE), novembre 1943, poi marzo-aprile 1945
  18. Canolo di Correggio (RE), giugno 1944, dicembre 1944, aprile 1945
  19. Il grande monumento alla Resistenza ad Alfonsine (RA)
  20. Anzola dell’Emilia e San Giovanni in Persiceto (BO)
  21. Mirandola, Via 5 Martiri (MO)
  22. La Baracca di Roncarolo, Caorso (PC)
  23. San Secondo Parmense (PR)
  24. Argelato (BO)
  25. La battaglia di Rovereto sul Secchia (MO)
  26. Ponte Ruffio (FC)
  27. La Borghesa di Rottofreno (PC)
  28. Medicina (BO)
  29. I ragazzi ebrei di Villa Emma di Nonantola (MO)
  30. Fiorenzuola d’Arda (PC)
  31. Altedo di Malalbergo (BO)
  32. Lo scambio di prigionieri di Limidi di Soliera (MO)
  33. Monticelli d’Ongina (PC)
  34. Fusignano (RA), gli scontri del Palazzone
  35. Casa Cervi a Gattatico (RE), settembre-novembre 1943
  36. Museo della Battaglia del Senio ad Alfonsine (RA)
  37. Cotignola Città dei Giusti (RA): una solidarietà che resiste alla guerra
  38. Martorano (FC)
  39. Soragna (PR)
  40. Mezzani (PR)
  41. Bagnile e San Giorgio (FC)