La notizia dell'imminente arrivo in città delle truppe alleate era stata trasmessa da Radio Londra. Gli uomini e le donne che erano rimasti nei lunghi mesi della guerra in città a fronteggiare i nazifascisti sapevano che era finalmente giunta l’ora dell’insurrezione. Si costituirono così in brigata e scesero in strada per liberare la città.
La Brigata “Parma Vecchia”, così decisero di chiamarsi perché gran parte dei suoi membri proveniva dai quartieri popolari, guidò l’insurrezione e la liberazione dell'Oltretorrente prima dell’arrivo delle truppe alleate e dei reparti partigiani che scendevano dalla montagna.
In una giornata tutti i rioni vennero isolati dal resto della città e i borghi presidiati da uomini armati. In quell’ultima battaglia per la Liberazione di Parma persero la vita diversi combattenti, alcune lapidi ricordano il loro sacrificio. Oltre a questa, le altre targhe presenti in città si trovano in Via D’Azeglio, in Via Rismondo (angolo Via Gulli) e in Via Gian Domenico Romagnosi.