Casa Remo Coen - via Petrarca 7

Parma / La cancellazione. La persecuzione antiebraica

Casa Remo Coen - via Petrarca 7

Non è ancora noto il numero di ebrei che presero parte alla lotta di liberazione nel parmense. La documentazione esistente fornisce informazioni su almeno quattro inquadrati in diverse brigate.

Remo Coen “Raffaello” capo di stato maggiore della 143^ Brigata Garibaldi “Aldo”, fu ucciso da una mitragliatrice a Ponte di Lugagnano (Monchio delle Corti) il 20 novembre 1944, durante un rastrellamento. Coen fu insignito della medaglia d’argento al valor militare.

Gli altri tre furono Aldo Melli “Marte” (143^ Brigata Garibaldi “Aldo”), caduto l’8 settembre 1944, Cesare Bassani “Sam”, (1^ Brigata Julia), autore delle parole del canto  partigiano “L’inno del patriota” e ucciso durante un bombardamento aereo alleato su Borgotaro il 2 luglio 1944 e Haim Menache “Jumbo”, cittadino turco, (31^ Brigata Garibaldi “Forni” poi Comando unico) già internato nel campo di concentramento di Scipione (Salsomaggiore Terme).


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