Il Casone del partigiano e la battaglia per San Pietro in Casale

Percorsi extraurbani / Repressione nazifascista nella pianura a nord di Bologna

Il Casone del partigiano e la battaglia per San Pietro in Casale

Il Casone del partigiano, in frazione Rubizzano di San Pietro in Casale, è una ricostruzione dell'edificio in cui, durante la Resistenza, si riunivano e trovavano rifugio i partigiani della 2ª brigata Paolo. Il territorio comunale fu investito dall'esercito tedesco in ritirata tra il 18 e il 19 aprile 1945. Rinforzati da alcuni componenti della 4ª brigata Venturoli, gli uomini della Paolo, al comando di Marcello Zanetti, partirono dal Casone per attaccare un nemico deciso a difendere la strada Galliera, principale via di fuga verso nord. La mattina del 22 aprile, le avanguardie inglesi raggiunsero l'area a sud di San Pietro in Casale e un ufficiale comunicò a Zanetti che avrebbero lanciato un bombardamento sul centro abitato per cacciare definitivamente i tedeschi. Al fine di evitare una simile operazione, i partigiani organizzarono un attacco articolato alle postazioni nemiche, coronato da un successo pagato a caro prezzo: i tedeschi si allontanarono, ma 22 partigiani, alcuni giovanissimi, rimasero uccisi.

Al tramonto, gli inglesi entrarono a San Pietro in Casale già liberata.


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