In Via Benedettine n. 68, fino al bombardamento del 13 maggio 1944, si stampava La Scure, il Quotidiano fascista repubblicano di Piacenza - motto “Ardere e Ardire”- fondato nel 1921 dal ras locale Bernardo Barbiellini Amidei che aveva costretto alla fusione la storica testata Libertà, utilizzandone la tipografia (STP, Società Tipografica Piacentina). Ne furono direttori: Pino Bellinetti, Franco Scaravelli e Armando Scalise.
Era il principale organo del regime di informazione e propaganda locale. Pubblicava, oltre alla cronaca nazionale e internazionale diramata dalle “veline” del Duce, le convocazioni per le riunioni ufficiali del PFR (Partito Nazionale Fascista), le disposizioni legislative nazionali – come le leggi antiebraiche – e locali, le norme per l'oscuramento e il coprifuoco e per lo sfollamento della popolazione, quelle annonarie, i razionamenti di generi alimentari, i termini dei bandi di chiamata alle armi. Le autorità fasciste e germaniche utilizzavano anche largamente manifesti e volantini murali, per la maggior parte stampati dalla Tipografia Porta di Via Borghetto 9, dove erano stati messi in salvo anche due linotype della Società Tipografica Piacentina dopo il trasferimento de La Scure nei locali di Casa Littoria.