Oltre il voltone del Municipio si apre la piazzetta XC Pacifici. I Novanta Pacifici è stata una magistratura forlivese creata nel 1540 da Mons. Guidiccioni, presidente di Romagna, e autorizzata dal papa Paolo III ad imporre i suoi ordini con le armi fino al 1796, quando fu soppressa durante il periodo napoleonico.
Già piazza del Teatro, oggi da questo luogo è possibile avviare una indagine su come la comunità ebraica forlivese fosse ben integrata e protagonista nella società forlivese degli inizi del XX secolo. Questo è testimoniato sia dai numerosi matrimoni misti, documentati dai censimenti fascisti, che anticiparono le leggi razziali, sia dalla presenza di ebrei nelle istituzioni civili cittadine.
Nella piazzetta era ubicato l’ingresso dell’antico teatro comunale, distrutto a seguito del crollo della torre civica il 9 novembre 1944, minata dall’esercito tedesco in ritirata. In questa piazza, inoltre, era situata l'associazione di Assistenza pubblica e di pronto soccorso "Dam Una Man" (poi Croce rossa italiana), costituita nel gennaio del 1920, come testimoniano le targhe qui murate con i nomi scolpiti dei soci fondatori e benemeriti, fra cui gli ebrei: Samuele Del Vecchio (e famiglia), Gustavo Saralvo e Ugo Jacchia.