Delimitato da Via Zamboni e Via Oberdan era costituito da Via dei Giudei, Via dell’Inferno, Via Canonica, Vicolo San Giobbe, Vicolo Mandria, Via del Carro e Via Valdonica. In Via dell’Inferno, sul portone del civico 20/2, una lapide ricorda l’antico ghetto e la segregazione degli ebrei in città iniziata nel maggio 1556, a seguito della bolla di papa Paolo IV che imponeva a tutti gli ebrei di vivere in unico luogo, separato da quello abitato da cristiani.
Molto significativa per spiegare il clima di vessazione cui è esposta la popolazione ebraica dopo la promulgazione delle leggi antisemite è la decisione del podestà di Bologna datata 15 dicembre 1938 quando il nome di Via dei Giudei viene cambiato in Via delle Due Torri. Il motivo è spiegato in un articolo de Il Resto del Carlino: «La denominazione, pur ricordando il permanere dei giudei d’altri tempi nel ghetto e quindi in condizioni d’inferiorità, mal si intonava con le direttive del regime e costituiva un motivo di disagio per gli abitanti della via stessa».