Porto Garibaldi bombardata

Percorsi extraurbani / Comacchio, città della Resistenza

Porto Garibaldi bombardata

L’espansione urbanistica del litorale adriatico ferrarese non ha cancellato tutte le tracce di quella linea difensiva che venne aspramente bombardata dagli alleati. Le vittime civili per i bombardamenti furono complessivamente 78 e i feriti 89. E' Il caporale inglese Thomas Peck Hunter in forza alla 10a Compagnia del 43° reparto del corpo Royal Marine, impegnato nell’azione bellica che si svolge da sud a nord lungo la striscia che divide le acque delle Valli di Comacchio dal mare Adriatico, un assalto condotto dagli inglesi e supportato dai partigiani della 28a Brigata Garibaldi “Mario Gordini”.

Rimangono lungo il canale Logonovo in località Lido degli Estensi alcuni sbarramenti anticarro a denti di drago, un tobruk utilizzato come base per il pennone della bandiera della Lega Navale, un altro tobruk interrato nell’attiguo parcheggio e un muro antisbarco . Sull’altro argine, in località Porto Garibaldi, un bunker per cannone a difesa dello stesso canale è inglobato in una villetta, mentre lungo la strada costeggiante il litorale sono un tratto di muro antisbarco  e resti di un tobruk nel giardino di una casa, oltre a un bunker e un altro tobruk all’interno di un camping.


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