Colle della Rocca Malatestiana

Cesena / Cesena - La corsa al riparo: il sistema dei rifugi antiaerei

Colle della Rocca Malatestiana

Nel Colle della Rocca è scavato l’unico rifugio antiaereo pubblico a galleria, costruito ex-novo nel 1944 dall’ingegnere capo del Comune, Mario Tellerini, e con capacità di 800 persone.

Lungo 60 m e coperto da volta a botte, ha due ingressi protetti da archi rampanti addossati alle mura del Parco della Rimembranza, con funzione di paraschegge. All’interno erano presenti l’infermeria, l’alloggio dei pompieri e del capo-ricovero, due latrine e sedute in legno per 290 persone. Era fornito anche degli impianti d’illuminazione (il vescovo Beniamino Socche portò 600 candele dopo che la corrente saltò nell’estate 1944), idraulico e telefonico (asportato dai tedeschi) e del camino di ventilazione che, usato anche come uscita di sicurezza, termina nel soprastante parco.

Il rifugio era disciplinato da un regolamento ferreo circa la condotta da tenere al suo interno.

L’ampliamento, per portarne la capacità fino a 1500 persone, rimase solo un’idea perché il 13 maggio 1944 iniziò una lunga serie di bombardamenti che ne impedì la realizzazione.


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