Elmo Simoncini

Cesena / Cesena - Opposizione e oppositori al regime fascista

Elmo Simoncini

Nasce a Cesena il 31 ottobre 1891. Da una iniziale militanza repubblicana, al ritorno dalla Prima guerra mondiale (dove era stato anche ferito) si iscrive al Partito Socialista, di cui diventa consigliere comunale nel 1920, anno in cui è anche segretario della Federazione braccianti nella nuova Camera del Lavoro. Appartenente alla frazione massimalista del PSI, schedato dalla polizia, sul finire del 1922 è costretto a fuggire (assumendo l’identità di Dino Mariani) a seguito delle minacce di morte dei fascisti e ripara in Francia, dove è attivo nella propaganda antifascista, nella LIDU e nel Partito Socialista (che dopo il 1926 aveva all’estero la sua direzione), del quale assume la segreteria dopo il 1935 insieme alla direzione dell’«Avanti!». Partecipa alla guerra di Spagna militando nelle file del POUM, ma, per evitare le persecuzioni staliniste, è costretto a rientrare in Francia nel maggio 1937, dove muore il 15 agosto 1944, a 53 anni, per una malattia, senza poter vedere la fine delle dittature europee contro le quali aveva tanto lottato e pagato.


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