La lotta dei ribelli della montagna fu possibile anche grazie alla partecipazione delle donne, sulle quali non pesava la coscrizione obbligatoria, la necessità di nascondersi per sfuggire all'arruolamento coi nazifascisti o la cattura nei campi di prigionia, ma che scelsero di rischiare tutto per cambiare tutto. La Resistenza delle donne è civile e armata insieme, fatta di contadine abituate alla fatica e ad arrangiarsi, ma anche capaci di inventare e sperimentare ruoli inediti, prendendo la retorica della femminilità sottomessa e rassicurante esaltata dalla propaganda fascista e ritorcendogliela contro. Perché quando da te non si aspettano niente è allora che puoi fare tutto.