Coordinate Tappa: 44.414043252453205, 10.205067451336681
Nella Resistenza Maddalena Madureri incarnò molteplici ruoli: fu infatti staffetta, informatrice, soccorritrice, combattente, infiltrata e spia per conto della missione inglese; battendo strade, sentieri, boschi e mulattiere per controllare, avvisare, recapitare messaggi, ordini, viveri, farmaci, armi; tenendo testa a chiunque le fosse d'ostacolo, sapendo dosare - con sapienza contadina - finzione, forza e furbizia; in una parola demolendo il modello della retorica fascista (e non solo) a proposito della figura femminile che doveva essere passiva e remissiva, angelo del focolare e crocerossina, a disposizione del controllo maschile.
Maddalena visse la propria vita, e in particolare l'esperienza resistenziale, sottraendosi a qualsiasi tipo di controllo, a disposizione unicamente del proprio desiderio di libertà.
Per iniziativa della sezione ANPI di Monchio e Palanzano e in collaborazione con l'Amministrazione del comune di Palanzano, le è stata dedicata una piazza, in quanto figura emblematica sia del cruciale ruolo femminile nella Resistenza e nella lotta partigiana, sia del fondamentale apporto della popolazione locale alla lotta di Liberazione, in termini di conoscenza del territorio, supporto logistico-organizzativo, cura e sostegno. In paese era per tutti una donna dal carattere molto forte, decisa, con le idee chiare, ma anche parecchio riservata, che parlava della propria esperienza nella Resistenza solo in certe occasioni. “In paese – ha detto la vicina di casa Nadia Pini – non tutti l'apprezzavano, le davano anche della poco di buono come tutte le donne che andavano in montagna con tanti uomini, però per quel che ne so io riusciva altamente a fregarsene.
Nulla la scalfiva”. “Maddalena – conferma anche la nipote Mariapia – era una donna forte, autonoma, senza ombra di dubbio. C’era chi la amava e chi la odiava. Non aveva paura di niente [...]. Aveva grande forza di volontà, perseveranza, coraggio”.
Anche Enzo Capacchi conferma il quadro tracciato dalle altre testimonianze: “Non so perché non era sposata, non era brutta ma 'gh piazeva cmanda' [le piaceva comandare]! Era piena di coraggio. Maddalena l'era una libra [era una libera]! Una ch' la 's cavava 'l mosch dal naz [una che si toglieva le mosche dal naso]! Era così di natura, era una donna libera”.
Leggi qui la Relazione sulla motivazione della dedica della piazza a Maddalena Madureri
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