Monumento ai caduti - Piazzale della Vittoria

Forlì / I luoghi dell’architettura fascista

Monumento ai caduti - Piazzale della Vittoria

Il monumento alla Vittoria, o Monumento ai Caduti, fu progettato dall'architetto romano Cesare Bazzani in seguito ad un concorso nazionale e inaugurato il 30 ottobre 1932 decimo anniversario della rivoluzione fascista.

La colonna alta 22 metri fu realizzata in pietra dorata di Trani su cui posa una scultura in bronzo che rappresenta la vittoria con le ali innalzate nel triplice campo ovvero in cielo, in terra e in mare, opera dello scultore romano Marescalchi.

I blocchi ai lati della colonna presentano altorilievi scolpiti da Bernardino Boifava e rappresentano i principali momenti della vita degli eroi: l'attacco, la difesa, il sacrificio e il trionfo. Ai lati sorgono due fontane che rappresentano simbolicamente il sacrificio della vittoria. Il cancello, in ferro con borchie di bronzo, opera pregevole della Fonderia Baldi di Brisighella, introduce alla cappella votiva; una scala interna a chiocciola in ferro consente di raggiungere la sommità della Colonna.

Complessivamente il monumento, che fece da sfondo alle principali celebrazioni del fascismo forlivese, si erge per 32 metri.

All’indomani del 25 luglio 1943 (caduta di Mussolini) l’iscrizione in ricordo dei martiri fascisti sul monumento veniva imbrattata e sostituita con la scritta a carbone “L’Italia libera ai caduti delle grandi guerre”.



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