Progettato da Cesare Valle, il complesso inizialmente destinato a collegio di preparazione propedeutica all’Accademia romana di Educazione Fisica, nel 1936 fu ampliato per accogliere l’Accademia femminile di educazione fisica, mentre nel 1938 ebbe la definitiva destinazione di Collegio Aeronautico capace di ricevere 440 allievi.
L’organismo si articolava su due blocchi: il gruppo residenziale su via Roma, il gruppo didattico sportivo sul piazzale della Vittoria. L’impianto planimetrico distributivo rivela una ottimale ricerca funzionalista, mentre i prospetti realizzati in intonaco a stucco romano tracciano una chiara impronta razionalista.
Nelle pareti interne del cortile detto Italico il pittore Angelo Canevari ha realizzato un ciclo musivo bicromo sulla storia del volo. Nell’atrio delle Costellazioni il pavimento musivo realizzato dalla Scuola di Spilimbergo, riproduce la carta celeste dell’Emisfero Australe. All’esterno la statua di Icaro, in marmo bianco di Carrara, è opera di Francesco Saverio Palozzi.
Nelle ore successive all’armistizio (8 settembre 1843) gli allievi “abbandonarono l’accademia asportando quanto fu loro possibile e lasciando che altri materiali specialmente viveri ed armi fossero sottratti dalla popolazione”.