Dal settembre 1944 l'edificio, che oggi ospita il Museo Civico Medievale, è sede del Partito Fascista Repubblicano.
Il palazzo era stato luogo di riferimento del fascismo bolognese già a partire dagli anni Venti: sede della Federazione dei fasci di combattimento di Bologna, dell’Istituto nazionale di cultura fascista e della redazione del settimanale della Federazione provinciale «L’Assalto».
I partigani studiarono a lungo il modo di condurre un attacco contro l'edificio, ma a causa della stretta sorveglianza operata dal nemico dovettero rinunciare.