In via Albicini 25, la prestigiosa dimora che fu di Aurelio Saffi è oggi sede dell’Associazione Mazziniana, dell’ANPI provinciale e dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.
Nelle stanze dell’Istituto è allestita la mostra permanente “Francesco Olivucci (1899-1985) opere grafiche della Resistenza”. L’Istituto conserva il banco tipografico della tipografia clandestina ed è dotato di una fornita biblioteca e di uno degli archivi più importanti della città sulla storia del Novecento.
Al n. 12 si raggiunge il Palazzo Romagnoli-Reggiani, che, dopo il recente restauro, ospita le Collezioni civiche del Novecento. In particolare, il piano terra è dedicato all'esposizione permanente della prestigiosa Collezione Verzocchi, mentre al primo piano è collocata una selezione di opere tra cui: gli oli e le incisioni di Giorgio Morandi della Donazione Righini; le sculture di Adolfo Wildt, legate alla figura di Raniero Paulucci de Calboli, e 'La grande Romagna', opere pittoriche e plastiche rappresentative del vasto e composito patrimonio novecentesco forlivese.
Nel 1944 l’edificio, già sede del comando della divisione di fanteria Casale, di un comando tedesco all’inizio dell’occupazione e poi del distretto militare, fa parte della rete degli edifici a uso dell’esercito, così come il vicino complesso monumentale dell’ex convento domenicano San Domenico.