Le campagne di Limidi

Soliera / L’«Accademia» dei partigiani: Limidi e la Resistenza

Le campagne di Limidi

All’indomani dell’8 settembre 1943 le campagne di Limidi sembrano un ambiente adatto ai pensieri di ribellione. Donne e vecchi proteggono giovani sbandati, in una stalla della Pratazzola si nascondono armi, le famiglie Camellini, Fracassini e Lodi nascondono prigionieri alleati. Anche il parroco è vicino a chi rifiuta la guerra. Tuttavia, per trasformare questa solidarietà nella Resistenza, servono doti militari e un luogo di riferimento. Conoscendo i rischi della clandestinità, Tullio Lugli “Walter” sceglie la propria casa come base per i partigiani. Nascono lì i primi nuclei gappisti del carpigiano, che dalla tarda primavera del 1944 mettono a segno colpi sempre più rilevanti nella pianura. Il 23 agosto la Brigata Walter Tabacchi, riconoscendone il numero e il valore, li promuove a Distaccamento Aristide. Per il popolo di Limidi la casa di Lugli diventa “l'Accademia dei partigiani”, contrapposta in tutto all’Accademia militare di Modena, occupata dal comando tedesco e dalla GNR.

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