Qui, sul muro di che fa angolo con Via Selmi è ancora visibile - come in altri luoghi della città - una scritta nera: RIFUGIO.
Già alla fine del 1941 nella nostra città erano stati costruiti 35 rifugi, che potevano accogliere fino a 6.000 persone; altri furono realizzati negli anni successivi, insieme a decine di trincee antisoffio (buche che servivano da riparo contro l'onda d'urto provocata dalle esplosioni).