Era una chiesa ospedaliera fin dalle origini nel 1158 circa, ovviamente trasformata dei secoli, oggi perduta. La distruzione di questa chiesa, risale al bombardamento del 25 aprile del 1944, un anno prima della data ufficiale della Liberazione. L’incursione avviene verso le tre del pomeriggio e perdono la vita sei persone. I più giovani quel giorno hanno 15 anni, Massimo Cocchia e Ninfea Pinzon di 17 anni colpita su Corso Porta Mare.