L’edificio, costruito nel 1853 come Foro Boario, fu convertito in caserma per l’artiglieria nel 1877.
Nella notte fra l’8 e il 9 settembre 1943, in seguito all’annuncio dell’Armistizio fra l’Italia e le nazioni Alleate, i nazisti attaccarono e conquistarono la caserma. Incontrarono l’opposizione coraggiosa ma vana dei soldati italiani presenti, tre dei quali caddero durante lo scontro.
Nelle stesse ore, i soldati tedeschi presero il controllo di tutti i principali luoghi strategici della città. Iniziava il periodo dell’occupazione nazifascista, che durerà fino all’aprile del 1945.
La caserma fu successivamente adibito ad alloggio per le truppe fasciste. Il 13 gennaio 1945, nel cortile della caserma, i nazifascisti fucilarono il dirigente partigiano Angelo Zanti.