Coordinate Tappa: 44.41663454951782, 10.137249550966938
A poca distanza dal monumento dedicato al comando della 47^ brigata Garibaldi, formatasi tra la primavera e l'estate del 1944 dall'incontro tra le prime formazioni provenienti dalla sponda reggiana del fiume Enza (il distaccamento Don Pasquino) e quelle del Parmense (i distaccamenti Cavestro, Nadotti e Zinelli, cui si aggiunsero il Griffith, il Buraldi e il Leporati), la cui competenza territoriale copriva il versante occidentale dell'Enza, da Traversetolo fino a Palanzano, Monchio delle Corti e il confine con la Toscana, si trova un altro cippo dedicato a due partigiani della 3^ brigata Julia "Artoni": Ottavio Ricci e Rubens Guatelli, caduti, in realtà, alle pendici del monte Caio (percorso verde, punto-tappa B2.3), dove avvennero gli scontri più sanguinosi nel corso del grande rastrellamento del novembre 1944. La 3^ brigata Julia si formò all’inizio del 1944 dalla dissoluzione delle brigate Giustizia e Libertà operanti nel Parmense sotto l'egida del Partito d'Azione e fu posta sotto la guida del commissario Ennio Biasetti “Condor”, mentre come comandante venne scelto Arnld Paul Lauritzen, “Paolo” o “Dan”, perché nato a Copenaghen nel 1914. Si trattava di un ecclesiastico cattolico che, arruolatosi nell’esercito, dalla Danimarca giunse in Italia con il grado di sottotenente, dopo l’8 settembre da Roma arrivò a Parma e in seguito nel movimento resistenziale. Quando “Dan” ne assunse il comando, la 3^ brigata Julia era stanziata a est della Cisa, su un ampio territorio che comprendeva Rigoso, Monchio delle Corti, Capriglio, Mulazzano, Bannone e Lesignano Bagni. Della brigata facevano parte il diciannovenne Ottavio Ricci (medaglia d'argento al valor militare), marchese ed ex allievo di Attilio Bertolucci al Maria Luigia, e il ventitreenne Rubens Guatelli “Sergio”.
Leggi Qui la poesia di Attilio Bertolucci per Ottavio Ricci
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