Passo del Cozzanello-Passo di Zibana

Monchio-Palanzano / Caio, montagna partigiana: la guerra, la morte e l'amore. Percorso B1

Passo del Cozzanello-Passo di Zibana

Coordinate Tappa: 44.43698515153544, 10.126441

La 47^ brigata Garibaldi fu la protagonista degli scontri più duri e dagli esiti più drammatici, avvenuti sulle pendici del Caio. Come raccontano Villa e Rinaldi nel libro “Dal Ventasso al Fuso”, i distaccamenti del Cavestro e del Nadotti, schierati a Pianestola e a Pratolungo, non lontano da Lagrimone, per fronteggiare le colonne tedesche che, nel corso della giornata, avevano occupato Tizzano, Pratopiano e Lalatta e potevano colpire coi mortai rimanendo fuori tiro, ripiegarono, a sera, rispettivamente a Capriglio il Cavestro e sul monte Caio il Nadotti. Nel buio della notte, con l'intenzione di scendere alla Bardea e risalire verso Scurano, caddero il caposquadra del Cavestro Rodolfo Sambuchi “Raul” di Tizzano e Daniele Bertozzi “Marco” di Parma, medaglia di bronzo al valor militare.

Non potendo far altro per tentare di uscire dalla morsa che progressivamente si stringeva intorno a loro, i partigiani del Nadotti decisero di forzare il passaggio obbligato del Passo di Zibana. Negli attacchi che seguirono morirono Romeo Rosa “Lampo” di Sala Baganza; Giovanni Campelli “Folgore” di Palanzano (medaglia di bronzo al valor militare) e Domenico Rio “Vento” di Monchio, fatto prigioniero e fucilato poi a Ramiseto (dove si trova un cippo a lui dedicato), sepolto nel cimitero di Lugagnano. Tra il Passo del Cozzanello e il Passo di Zibana, una croce di ferro, piantata dai famigliari sotto gli alberi, segna il luogo in cui “Folgore” cadde combattendo.


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