Il Palazzo, sede dei principali comandi militari tedesco e fascista, venne assediato dai partigiani, che impedirono un paio di tentativi di fuga dei tedeschi (i fascisti erano fuggiti da Modena la sera prima) lì asserragliati.
Alle 16.30 un ufficiale partigiano, un interprete e un ufficiale tedesco precedentemente catturato, consegnarono una lettera con la richiesta di resa immediata al comandante del presidio tedesco dell'Accademia. Dopo lunghe trattative il presidio si arrese, ponendo però come condizione di essere preso in consegna da un reparto americano, che fu fatto giungere appositamente. Con la resa dell'Accademia, Modena è libera.