La famiglia Saralvo - Levi

Cesena / Cesena - La persecuzione degli ebrei

La famiglia Saralvo - Levi

Il cognome Saralvo individua una sicura origine sefardita, ma il loro arrivo a Cesena è documentato solo a partire dal 1889.
All’epoca della legislazione razzista in Città risiedevano Mario Saralvo (Cesena, 19/05/1891 – Auschwitz, 31/05/1944), sua moglie Amalia Levi (Casale Monferrato, 12/09/1893 - 1944) e il loro figlio Giorgio (Cesena, 14/06/1915 - Auschwitz, 31/05/1944). In Piazza Vittorio Emanuele n.17, dove abitavano insieme a Romilde Treves, madre di Amalia (Casale Monferrato, 02/04/1866), essi avevano un negozio di generi diversi.
Arrestati probabilmente nel dicembre 1943 e trasferiti nel carcere “Caterina Sforza” di Forlì, furono deportati ad Auschwitz con il convoglio n. 10 partito da Fossoli il 16 maggio 1944.
Nessuno di loro fece ritorno.

La poesia che Cino Pedrelli ha dedicato al suo amico Giorgio Saralvo


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