Cesena - La corsa al riparo: il sistema dei rifugi antiaerei

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Cesena - La corsa al riparo: il sistema dei rifugi antiaerei

La Seconda Guerra Mondiale si stava avvicinando e in previsione del conflitto venne emanato il R.D.L. n.12 del 24 settembre 1936, con cui si obbligava alla costruzione di un rifugio antiaereo in ogni edificio residenziale di nuova realizzazione e all’adattamento del sotterraneo o del piano terra, per gli edifici già esistenti.

Le incursioni furono copiose: 962 avvisi suonati dalla sirena di allarme e 76 bombardamenti tra il 13 maggio e l’11 dicembre 1944. I rifugi antiaerei permisero a migliaia di persone di trovare riparo contro la pioggia di bombe.

Al termine della guerra il bisogno della collettività era di proiettarsi nel futuro e la memoria dell’accaduto era vissuta come un peso di cui liberarsi. La maggioranza dei rifugi, infatti, venne smantellata nel dopoguerra o riutilizzata con una nuova funzione.

In questo itinerario si evidenziano i rifugi tutt’oggi ancora esistenti, testimoni di un periodo non così tanto lontano da noi che ha stravolto l’identità della città di Cesena.

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