Nel settembre 1943 un gruppo di 27 ebrei jugoslavi giunge in Italia, prima ad Asolo (TV) poi a Bellaria, nel tentativo di avvicinarsi al Sud Italia già occupato dagli Alleati. A Bellaria il gruppo trova ospitalità presso l’Hotel Savoia di proprietà di Ezio Giorgetti, che inizialmente sceglie di ospitare il gruppo di stranieri per motivi meramente economici, prolungando così gli introiti della magra stagione lavorativa. Ben presto l’ospitalità diventa guidata dalla solidarietà e Giorgetti si fa aiutare dal maresciallo dei carabinieri Osman Carugno a nascondere gli ebrei, che nel frattempo sono diventati 38. Quando i nazisti si mettono sulle tracce del gruppo di ebrei, Giorgetti e Carugno si occupano di trovare loro nascondigli, prima presso altri alberghi del Bellariese, poi presso famiglie di Madonna di Pugliano, nella provincia di Pesaro, dove la comunità locale accetta di coprire i fuggiaschi fino alla Liberazione.
Il 17 giugno 1964 lo Yad Vashem conferisce a Ezio Giorgetti l’onorificenza di Giusto fra le Nazioni, primo italiano a ricevere questo riconoscimento.