Edgardo Fogli, un “pericoloso sovversivo” (casa di nascita)

Percorsi extraurbani / Comacchio, città della Resistenza

Edgardo Fogli, un “pericoloso sovversivo” (casa di nascita)

A Comacchio una lapide posta sulla facciata dell’edificio al n. 46 dell’attuale strada dedicata all’eroe partigiano, ne ricorda la di nascita, 23 maggio 1901. Fogli dopo avere prestato servizio nella Guardia di Finanza (1920-1923), entra nell’organizzazione antifascista clandestina. Più volte arrestato e processato, espatria in Francia e a Mosca, per poi tornare a Parigi e rientrare in Italia e progettare la lotta antifascista. .

Dopo l’8 settembre 1943, si attiva subito, nelle Valli di Comacchio, nelle fila dei partigiani che formeranno la 35a Brigata Garibaldi.

Per alcuni mesi i partigiani guidati da Fogli ostacolano i movimenti dei traghetti che riforniscono i nazifascisti. Ricercato dalla polizia, a seguito di una spiata viene arrestato, interrogato e torturato per strappargli qualche informazione; ma dal giovane non esce una parola.

Viene fucilato a Comacchio all’alba del 29 gennaio 1945 insieme a Giovanni Farinelli, Giuseppe Ghirardelli e Vittorio Bulgarelli.

Con questa motivazione il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat gli ha conferito, alla memoria, la medaglia d’oro al valor militare: “Valoroso combattente partigiano, partecipava tra i primi al movimento di resistenza rivelando alte doti di combattente, di organizzatore e di trascinatore. Con il suo battaglione partecipava alle imprese più ardue nella difficile e infida zona delle valli, distruggendo i traghetti avversari e provocando gravi perdite in uomini e materiali. Attivamente ricercato veniva infine catturato e nonostante fosse sottoposto a feroci sevizie, non una parola usciva dalle sue labbra che potesse nuocere alla Resistenza, finché il nemico, inferocito per tanta splendida forza d’animo, barbaramente lo trucidava. Nobilissimo esempio di adamantina fierezza e di ardente amor di Patria”.


Galleria fotografica

Gli altri percorsi