Un luogo della memoria: il “Parco della Resistenza” di Comacchio

Si ritrovano tutti qui, come in un’eco sussurata dalle targhe commemorative e dai cippi che punteggiano il tessuto urbano, i loro nomi incisi nelle lapidi raccolte nel Parco della Resistenza di corso Garibaldi: sono i 115 militari comacchiesi caduti durante la seconda guerra mondiale, i partigiani, gli appartenenti alla Divisione Aqui, morti a Cefalonia l’8 settembre 1943.

È il luogo simbolo della Resistenza comacchiese, l’ex caserma dove sono stati fucilati, all’alba del 29 gennaio 1945, i partigiani Edgardo Fogli, Giovanni Farinelli, Giuseppe Ghirardelli e Vittorio Bulgarelli.

Cogliamo qui l’occasione per fare elenco di alcuni uomini della resistenza Comacchiese

Ivo Alberi, Egisto Belletti, Egidio Bellotti, Adolfo Bonazza, Clodomiro Bonazza, Fulvio Bonazza, Salvo Bonazza, Florindo Braga, Arrigo Bregoli, Augusto Cenciavecchia, Augustino Chiodi, Giovanni Corvetti, Antonio Costantini, Dario Donati, Attilio Fabbri, Luigi Fabbri, Antonio Farinelli, Francesco Ghirardelli, Giuseppe Ghirardelli, Michele Grigatti, Mario Guidi, Antonio Luciani, Giuseppe Luzzi, Emilio Magnani, Alfonso Marandella, Felice Marinella, Marino Morini, Adolfo Pappi…

Nomi che ricorrono e si rincorrono incisi su lapidi, cippi e monumenti che nelle frazioni di Comacchio ricordano i propri caduti e dispersi, il tragico passaggio della guerra, la quasi completa distruzione dell’antica Magnavacca (Porto Garibaldi), la fondamentale azione dei partigiani tra i reticoli e le case coloniche sparse su un litorale non ancora pienamente urbanizzato.