Lizzano in Belvedere

Quando il fronte tedesco a metà settembre 1944 arretra, Lizzano si ritrova nell'imediata retrovia della Linea Gotica, una “terra di nessuno” tra le linee tedesche e alleate.

Tra settembre e ottobre i partigiani occupano diversi comuni dell’Appennino bolognese, andando a costituire la zona libera del Belvedere. Il 2 ottobre Lizzano è occupata dai partigiani di Armando (Mario Ricci) che, finita l'esperienza della “Repubblica di Montefiorino”, hanno raggiunto queste zone. In questa fase, le diverse formazioni sono unificate sotto il comando unico della divisione “Modena-Armando”, che opererà in stretta collaborazione con la V Armata alleata.

Il 18 febbraio 1945 viene avviata l'operazione Encore, condotta da americani e partigiani con l'ausilio dei brasiliani della FEB: i Monti della Riva e Monte Belvedere vengono attaccati e nei giorni seguenti la Linea Gotica, in questa parte di Appennino, cede in breve tempo.

Sulle pendici del Monte Belvedere sono state recuperate le trincee tedesche e sulla cima sono state collocate una croce in memoria dei caduti in battaglia e un monumento alla 10a Divisione da montagna.